Coronavirus, lockdown e stanchezza:

perché l'isolamento ci spossa?

Curiosità

Prima c'erano il viaggio per il lavoro, la palestra e la vita sociale… ora bastano il telelavoro e gli aperitivi in video chiamata per farci crollare esausti sul divano in prima serata

Niente paura: è una sensazione comune. Ecco come contrastarla.

L'affaticamento stiamo provando in queste settimane di isolamento è più il risultato di un processo psicologico di adattamento alla situazione, che una spossatezza di tipo fisico. Stress e monotonia da distanziamento sociale possono creare un carico di lavoro mentale molto oneroso da sopportare. 

Come contrastare questo calo di energie? 

Seguendo l'esempio di chi ha affrontato ben altre forme di isolamento: gli astronauti, o gli esploratori polari di inizio secolo. 

Una delle prime regole è stabilire una routine giornaliera con orari regolari.

Un ottimo strumento per contrastare l'ansia è l'attività fisica: faticare e sudare vi farà stancare fisicamente ma ridurrà il senso di stanchezza psicologica.

 Infine, per quanto possibile, continuiamo a coltivare i progetti futuri. 

Tenendo presente che potrebbero essere rimandati, ma non per questo cancellati.