La sentenza del giudice mette fine alla battaglia legale che vede da una parte il famoso museo e dall’altra gli inquilini dei lussuosi appartamenti che lamentano che i visitatori della Tate li guardano
Nonostante gli avvisi che invitano al rispetto dell’intimità degli inquilini del palazzo di fronte, (con appartamenti che costano dai 2 ai 19 milioni di sterline) non sono pochi coloro che sbirciano tra le grandi vetrate o scattano foto degli appartamenti e le postano sui social.
La Tate Modern di Londra era stata messa sotto accusa per «violazione della privacy» per la terrazza inaugurata nel 2016 (subito diventata una delle principali attrazioni del museo) ma il progetto era noto quando i vicini hanno comprato casa.