Ciao Lucio!

ci lasciava il primo marzo 2012

Musica

3 giorni prima di compiere 69 anni, per colpa di un infarto in una camera d’hotel a Montreaux, in Svizzera, località turistica sulle rive del Lago di Ginevra, dove si era esibito la sera stessa.

A scoprirlo, ormai senza vita, il compagno Marco Alemanno, legata a quella notte, la sua canzone “Cara”, la cui ultima strofa è stata scelta per essere scritta sulla sua lapide “Buonanotte, anima mia, adesso spengo la luce e così sia”

La celebrazione del suo funerale si svolta il 4 marzo, giorno del suo compleanno, nella Basilica di San Petronio davanti ad almeno 50mila persone. Le spoglie furono sepolte alla Certosa di Bologna. Ma il 23 ottobre dell’anno seguente (2013) la salma fu cremata e le ceneri spostate e inumate in una nuova zona dello stesso cimitero, questa volta accanto ad altri grandi artisti, tra cui il poeta Giosuè Carducci e il pittore Giorgio Morandi.

l’inizio e la fine della sua vita quasi abbiano coinciso e che anche la celebrazione del suo funerale si svolse proprio il 4 marzo nella Basilica di San Petronio davanti ad almeno 50mila persone. Le spoglie furono sepolte alla Certosa di Bologna. Ma il 23 ottobre dell’anno seguente (2013) la salma fu cremata e le ceneri spostate e inumate in una nuova zona dello stesso cimitero, questa volta accanto ad altri grandi artisti, tra cui il poeta Giosuè Carducci e il pittore Giorgio Morandi. Un Grande tra i Grandi. Lucio Dalla infatti può essere considerato a pieno titolo non solo musicista, ma anche poeta. Le sue liriche, di un’attualità sorprendente, riescono ad attraversare il tempo, indenni. E pensare che inizialmente firmava solo le musiche della sua produzione. Solo nella sua fase più matura ha scoperto di avere grandi potenzialità come autore dei suoi testi. E la sua voce, tanto particolare, inconfondibile, utilizzata come un pennello sulle parole per vestirle di emozioni, accompagnando lo spartito musicale. L’esordio come paroliere di se stesso è avvenuto nel 1977, anno in cui la sua carriera subisce uno ‘strappo’ dopo la delusione seguita alla crisi della preziosa collaborazione con Roversi. Il brano che ha aperto il nuovo percorso, decisamente più completo, di Lucio Dalla ha dimostrato subito le sue abilità, “Com’è profondo il mare”. Il video clip vede come protagonista Luca Carboni, amico oltre che artista ugualmente bolognese