Con la volce un po’ rotta dall’emozione, Luca Carboni ha aperto il suo concerto al Forum di Assago dopo un n periodo di lotta lontano dal palco che descrive come «drammatico». «All’inizio non mi avevano dato speranze, ma ho voluto reagire e ora sono diverso, con altre priorità e sogni».
Occhiali da sole e chitarra: la prima canzone che canta Carboni è Primavera, del 1989 una scelta simbolica, come ha spiegato al pubblico: «La primavera è un affascinante simbolo di rinascita e cambiamento. Anche se va tutto bene, può capitare che ti metta alla ricerca della felicità. Questa è stata la mia primavera, un risveglio, un rifiorire. Mi emoziono pensando al mondo là fuori, alla vita che mi attende di nuovo».
«Mi ero preso una pausa dal canto e ho dovuto lavorare sulla respirazione. Mi ero abituato a una situazione defilata e mi ha sorpreso che Milano sia andata subito verso il tutto esaurito».
Sullo sfondo del palco scorrono immagini e disegni ispirati alla mostra RIO ARI O, in cui Carboni ha raccontato i quarant’anni della sua carriera attraverso schizzi, dipinti e simboli visivi e tre ospiti speciali: Jovanotti, Cesare Cremonini ed Elisa. Jovanotti ha duettato in Le storie d’amore, ricordando il loro primo tour insieme; Cremonini ha condiviso con il pubblico San Luca, scritta insieme a Carboni nel 2024. Elisa ha cantato Vieni a vivere con me
Luca Carboni tornerà il prossimo anno con tre concerti speciali: a Bologna, a Roma e di nuovo nella sua città natale.